Maglia OGC Nice 2018 2019-Vieira porta una diversa annata della Coppa del Mondo in Ligue 1
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Mentre la Ligue 1 si prepara a dare il via al trionfo del trionfo estivo francese, Nizza sarà uno dei club che può vantare un vincitore della Coppa del Mondo, ma la loro è un'annata più vecchia.
Patrick Vieira, membro della squadra del 1998 che ha messo la prima stella nelle maglie di Les Bleus, è riuscito a interpretare Lucien Favre come manager.
Vieira, arrivato a giugno dal New York City FC della Major League Soccer, è il terzo membro della classe del '98 a gestire in Ligue 1 dopo l'allenatore della Coppa del Mondo Didier Deschamps, che era a Monaco e Marsiglia, e Laurent Blanc, che ha avuto incantesimi a Bordeaux e Parigi Saint-Germain.
Ancora una volta, il presidente di Nizza Jean-Pierre Rivere ha dimostrato la sua abilità nel reclutare grandi nomi sia in panchina, dove Vieira segue Claude Puel e Favre o sul campo dove Hatem Ben Arfa, Wesley Sneijder e Mario Balotelli hanno tutti giocato per il club.
Rivere vede Vieira come, soprattutto, l'uomo per costruire una squadra basata sul calcio attraente e sul talento giovanile.
"Non abbiamo reclutato un nome, né un campione del mondo, né abbiamo scommesso", ha detto Rivere dopo aver assunto Vieira. "Il nostro progetto è molto chiaro e i progetti sono gestiti da uomini, l'obiettivo è quello di far crescere il club e dopo 20 minuti di conversazione con Patrick, gli ho detto:" Sei esattamente quello che stiamo cercando ".
A 42 anni, la sfida è scoraggiante per il nativo di Dakar, che ha giocato 107 volte per la Francia, ma ha lasciato a lungo la Ligue 1 quando ha vinto la Coppa del Mondo. A 19 anni si è trasferito in Serie A e ha giocato sia per i club di Milano, Juventus e Arsenal in Inghilterra, prima di ritirarsi come giocatore con il Manchester City nel 2011. Ha trascorso due stagioni allenando la squadra under 21 della città prima di trasferirsi al cugino di New York del club.
"Non ci ho pensato due volte prima di firmare per Nizza", ha detto Vieira, che ha iniziato la sua carriera lungo la Riviera a Cannes nel 1994. "Ho fiducia nella mia capacità di gestire".
Sebbene sorrida e sia aperto, Vieira è inflessibile nei suoi principi fondamentali.
"È tollerante ma sa come rimettersi in linea quando è necessario, e mette la squadra prima di ogni altra considerazione", ha detto il veterano difensore Nice Christophe Jallet all'AFP. "Una mentalità sana".
Balotelli lo ha scoperto quando è arrivato al campo in ritardo dopo che un trasferimento non si è concretizzato. Ha dovuto allenarsi da solo per recuperare fisicamente prima di unirsi al resto della squadra questa settimana.
"Tutto è basato sulla coesione del gruppo", ha detto il centrocampista Pierre Lees-Melou. "Al mattino, facciamo colazione insieme alle 7.30, ci alleniamo dalle 9 alle 11. Poi c'è il trattamento e il pranzo al club".
Vieira sa quello che vuole.
"Per me è importante giocare in avanti, in uno stile che esprima il talento dei giocatori", ha detto.
Ora tocca a quei giocatori metterlo in pratica.
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Mentre la Ligue 1 si prepara a dare il via al trionfo del trionfo estivo francese, Nizza sarà uno dei club che può vantare un vincitore della Coppa del Mondo, ma la loro è un'annata più vecchia.
Patrick Vieira, membro della squadra del 1998 che ha messo la prima stella nelle maglie di Les Bleus, è riuscito a interpretare Lucien Favre come manager.
Vieira, arrivato a giugno dal New York City FC della Major League Soccer, è il terzo membro della classe del '98 a gestire in Ligue 1 dopo l'allenatore della Coppa del Mondo Didier Deschamps, che era a Monaco e Marsiglia, e Laurent Blanc, che ha avuto incantesimi a Bordeaux e Parigi Saint-Germain.
Ancora una volta, il presidente di Nizza Jean-Pierre Rivere ha dimostrato la sua abilità nel reclutare grandi nomi sia in panchina, dove Vieira segue Claude Puel e Favre o sul campo dove Hatem Ben Arfa, Wesley Sneijder e Mario Balotelli hanno tutti giocato per il club.
Rivere vede Vieira come, soprattutto, l'uomo per costruire una squadra basata sul calcio attraente e sul talento giovanile.
"Non abbiamo reclutato un nome, né un campione del mondo, né abbiamo scommesso", ha detto Rivere dopo aver assunto Vieira. "Il nostro progetto è molto chiaro e i progetti sono gestiti da uomini, l'obiettivo è quello di far crescere il club e dopo 20 minuti di conversazione con Patrick, gli ho detto:" Sei esattamente quello che stiamo cercando ".
A 42 anni, la sfida è scoraggiante per il nativo di Dakar, che ha giocato 107 volte per la Francia, ma ha lasciato a lungo la Ligue 1 quando ha vinto la Coppa del Mondo. A 19 anni si è trasferito in Serie A e ha giocato sia per i club di Milano, Juventus e Arsenal in Inghilterra, prima di ritirarsi come giocatore con il Manchester City nel 2011. Ha trascorso due stagioni allenando la squadra under 21 della città prima di trasferirsi al cugino di New York del club.
"Non ci ho pensato due volte prima di firmare per Nizza", ha detto Vieira, che ha iniziato la sua carriera lungo la Riviera a Cannes nel 1994. "Ho fiducia nella mia capacità di gestire".
Sebbene sorrida e sia aperto, Vieira è inflessibile nei suoi principi fondamentali.
"È tollerante ma sa come rimettersi in linea quando è necessario, e mette la squadra prima di ogni altra considerazione", ha detto il veterano difensore Nice Christophe Jallet all'AFP. "Una mentalità sana".
Balotelli lo ha scoperto quando è arrivato al campo in ritardo dopo che un trasferimento non si è concretizzato. Ha dovuto allenarsi da solo per recuperare fisicamente prima di unirsi al resto della squadra questa settimana.
"Tutto è basato sulla coesione del gruppo", ha detto il centrocampista Pierre Lees-Melou. "Al mattino, facciamo colazione insieme alle 7.30, ci alleniamo dalle 9 alle 11. Poi c'è il trattamento e il pranzo al club".
Vieira sa quello che vuole.
"Per me è importante giocare in avanti, in uno stile che esprima il talento dei giocatori", ha detto.
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